Nelle giornate del 19 e 20 aprile 2012 alcune alunne del Liceo Machiavelli dei 4 trienni dell’indirizzo linguistico hanno partecipato come stagiste al progetto del Servizio II della Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, Ministero per i Beni Culturali, ideato per le scuole superiori ad indirizzo professionale e linguistico, all’interno della Settimana della Cultura che si celebra in tutta Italia ad aprile.
.La preparazione, piuttosto impegnativa per le ragazze, è cominciata in gennaio, come avevamo segnalato in un articolo precedente, ha dato esiti davvero soddisfacenti.
.Non solo le aspiranti “guide museali” hanno svolto i loro compiti da vere professioniste, impegnandosi ad accogliere turisti e visitatori italiani e stranieri, ma hanno anche ricevuto lodi e complimenti dal personale dello stesso Museo.
Insomma un vero successo di cui adesso godono i frutti: un bellissimo (anche graficamente) e spendibilissimo attestato rilasciato dal Ministero dei beni Culturali, e la soddisfazione di essersi messe in gioco in qualcosa di sconosciuto e nuovo anche per i loro insegnanti. Auguri alle nostre studentesse ……..e avanti i prossimi!
.Prof.ssa Mecucci Giacinta
Queste sono alcune impressioni delle ragazze che hanno preso parte all’esperienza
Hace algunos dìas yo y otras 11 chicas del Machiavelli participamos al proyecto que nos permitió de trabajar en el Museo Nacional “Terme Di Diocleziano”. Fue una experiencia de trabajo muy útil que nos permitió de utilizar las lenguas que estamos estudiando en una manera diferente y que nos hizo más responsables. Además de trabajar nos divertimos mucho, conocimos la gente que trabaja allí y sobre todo algunas chicas del Machiavelli que no conocíamos. El proyecto nos gustó mucho y esperamos de poder participar otra vez el próximo año.
Simona A. 3H
Stage al Museo Pigorini
Nei mesi scorsi al nostro Liceo è stato chiesto di selezionare dieci alunni e/o alunne che potessero svolgere la mansione di hostess durante una conferenza internazionale che avrebbe avuto luogo preso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma nelle giornate dal 18 al 20 aprile 2012.
Si trattava di un “International Colloquium “ assai impegnativo che richiamava a Roma personaggi di spicco dell’etnografia mondiale (citiamo, uno per tutti, il Direttore del British Museum di Londra Jonathan King) ed il tema discusso era «Beyond Modernity: Do Ethnography Museums Need Ethnography?»
Il requisito fondamentale per essere scelti era una buona padronanza della lingua inglese e ,magari, anche di altre lingue, e l’appartenenza ad una delle classi del triennio finale del corso linguistico.
Sono state coinvolte nella selezione le quattro sezioni del corso, cioè E, F, G, H, e finalmente sono usciti “ dal cilindro” 10 nomi di ragazze considerate idonee alle richieste.
Come per l’impegno presso il Museo Terme di Diocleziano (realizzato sempre all’interno del progetto Benvenuti al Museo), anche l’attività prevista al Museo Pigorini ha richiesto lavoro supplementare ed incontri pomeridiani, tanto alle studentesse quanto alle docenti coinvolte nella preparazione.
Si sono svolti due incontri di orientamento presso la sede del Museo e ad accogliere le ragazze e le docenti c’era il Direttore del Museo, Dottor Vito Lattanzi, coadiuvato dalla Dottoressa Sandra Ferracuti, il Dottor Gianfranco Calandra e la Dottoressa Patrizia Mari.
.Tutti sono stati estremamente gentili e disponibili nei confronti delle ragazze, le quali inizialmente erano un po’ intimorite di fronte al grande impegno che si erano appena assunte, ma poi hanno sciolto tutti i loro dubbi e hanno affrontato l’avventura con grande serietà ed umiltà.
La giornata di “lavoro” per le ragazze del Machiavelli era quella di mercoledì 18 aprile, mentre nelle altre due giornate del 19 e 20 è stato coinvolto un altro istituto linguistico sempre di Roma.
Le alunne sono state accompagnate al Museo dalla Professoressa D’Eugenio Giselda e poi, come previsto, si sono recate presso le postazioni precedentemente stabilite per svolgere i diversi compiti: registrare gli ospiti sia italiani che stranieri, distribuire il materiale, accogliere i giornalisti, consegnare le cuffie per la traduzione simultanea agli aventi diritto, collaborare durante la conferenza stessa per passare i microfoni e sostituire i “cavalieri” (nota: gli espositori di plastica che espongono il nome dei relatori sul tavolo principale), consegnare gli attestati di partecipazione.
Insomma una giornata infinita che ha lasciato le nostre hostess stanche ma molto soddisfatte, a sentir loro, di quanto hanno fatto e soprattutto hanno imparato.
Non sono mancate attestazioni di riconoscimento e stima per il lavoro svolto espresse dallo stesso Direttore del Museo che, fra l’altro, si è impegnato a rilasciare i certificati di partecipazione a tutte le ragazze, affinché questa risulti un’attività da inserire nel curriculum personale di ognuna di loro.
Noi docenti, infine, siamo ovviamente orgogliosi di aver dimostrato ancora una volta che le potenzialità degli studenti sono enormi e che basta davvero poco per valorizzarle. Speriamo di ripetere l’esperimento anche nei prossimi anni.
Prof.ssa Mecucci Giacinta Prof.ssa Fasanelli Maria Rosaria Prof.ssa Palumbo Roberta
LA MIA ESPERIENZA AL MUSEO PIGORINI
Il 18 Aprile 2012, dopo tanta attesa, e qualche giorno di preparazione ho finalmente avuto l’opportunità di vivere una delle esperienze più significative della mia carriera scolastica. Al museo Pigorini ho potuto toccare con mano l’incontro tra varie culture e la meravigliosa difficoltà di saper utilizzare diverse lingue in uno stesso contesto, in cui non solo bisogna essere in grado di passare da una lingua all’altra, ma anche di mantenere un livello abbastanza sostenuto, in quanto le persone con cui si entra in contatto sono esponenti importanti delle loro nazioni. La mia esperienza personale è stata veramente toccante: tutto è iniziato con un sorteggio in classe, per poi continuare nella scelta dell’abbigliamento e nella formazione (che ci ha talmente spaventate che siamo arrivate a chiederci "perché l’abbiamo fatto?") per arrivare infine al giorno tanto atteso. La mattinata è iniziata in una centrifuga di emozioni: ansia, stress e paura di non essere all’altezza del lavoro che ci era stato affidato, ma allo stesso tempo emozione e consapevolezza di essere ormai cresciuti e di essere veramente prossimi alla realtà lavorativa. Grazie a questa esperienza ho avuto la possibilità di conoscere persone del liceo che conoscevo a malapena e che collaborando mi hanno permesso di sciogliere le mie preoccupazioni e di passare una giornata molto divertente nonostante sia stata molto impegnativa.
Jasmina A. 5G