Appena siamo arrivate, siamo state accolte in modo molto caloroso e del tutto naturale. I nostri corrispondenti si sono dimostrati fin da subito gentilissimi e disponibili con noi.
Quando siamo arrivate dalle famiglie, i genitori dei nostri corrispondenti ci hanno trattato come dei veri figli, facendoci provare i loro piatti tipici e facendoci vivere le loro abitudini. È proprio da questo primo impatto che ci siamo rese conto di quanto un contatto virtuale sia diverso da quello personale. Quest’ultimo è senza dubbio maggiormente proficuo dell’altro. I ragazzi ed i loro genitori sono stati talmente disponibili con noi da prestarci tutto ciò di cui avevamo bisogno. Tutto ciò è stato inaspettato e siamo state piacevolmente sorprese.
Una cosa di cui siamo state molto grate è stato, per esempio, il fatto di averci portato le valige ed è da questi piccoli gesti che abbiamo colto l’essenza della loro cortesia. Sono stati fin troppo generosi.
Ciò che è stato più scioccante per noi è stato vedere e poter vivere l’organizzazione di una metropoli così cosmopolita, nella quale persone di cultura molto differente dalla nostra vivono in totale armonia, questa situazione nella nostra città non è ampiamente sviluppata, ma è proprio attraverso questi scambi culturali che possiamo conoscere nuove culture e contribuire a creare una multietnicità.
Per prepararci al viaggio le nostre insegnanti ci hanno proposto di leggere il libro di Amara Lakhous “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio” ed al termine di questo libro c’è stata una discussione in classe con le insegnanti di Italiano, Inglese e Francese.
A Gennaio vedremo il film “The Namesake”di Jhumpa Lahiri presso la John Cabot University.
Vorremmo parlarle inoltre dell’organizzazione dei mezzi pubblici, i quali a Parigi sono molto efficienti e consentono ai parigini di spostarsi ed arrivare in qualsiasi punto della città in breve tempo ed evitano l’eccessivo inquinamento ambientale. Da loro la metro è il principale mezzo utilizzato, tant’è che esistono quattordici linee metropolitane.
Anche l’esperienza nel loro liceo è stata proficua, poiché ci ha fatto capire com’è organizzata la scuola francese e gli studi in Francia. Abbiamo avuto anche l’opportunità di assistere ad una lezione della gentilissima prof.ssa Giulia Tincani sull’impressionismo, grazie alla quale abbiamo acquisito nuove nozioni che non conoscevamo, e che ci hanno arricchito moltissimo culturalmente ed inoltre sempre la prof.ssa Tincani è stata talmente gentile da mostrarci un quadro originale di Claude Monet nell’ufficio del preside.
E come non raccontarle i fantastici luoghi che abbiamo visitato a Parigi. Ci sono rimasti nel cuore.
Per concludere, vogliamo ringraziare calorosamente tutti coloro che hanno reso possibile questa esperienza: la Prof.ssa Patrizia Paglia, Coordinatrice della “Rete Tiburtina-Collatina”, il nostro gentilissimo preside, prof. Michele Donatacci, la Dsga dt.ssa Capoleoni, la prof.ssa Tincani, il liceo Claude Monet e il liceo Machiavelli.
Un riconoscimento speciale va anche alle nostre professoresse: Loredana Mirabelli, Lidia Fustolo, Paola Zanzarri e Helene Mayaud.
Speriamo di poter ripetere questa meravigliosa esperienza il prima possibile.
Adesso attendiamo di ricevere gli alunni e insegnanti francesi a Roma in gennaio
Le “segretarie” del gruppo Machiavelli:
Gaia Barison, Liliana Baleca, Agnese Farina, Yilian Cardinali, Aurora Romanato e Lavinia Orrù.