Amletando

La Mia Esperienza Teatrale

Cari lettori del Machiavelli,

innanzi tutto mi presento, mi chiamo Martina Molinari, sono due anni che pratico recitazione in questa scuola, il primo anno in francese con Patricia Sentinelli, che mi ha aiutato a perfezionare la lingua e la pronuncia francese, e quest’anno in italiano con lo spettacolo “Amletando”, una rivisitazione dell’Amleto di Shakespeare. E’ stata un’esperienza entusiasmante che consiglio a ognuno di voi, per prima cosa perché il teatro è un modo per aprirsi, infatti parlando in prima persona, vi posso dire che anch’io essendo timida sono migliorata tanto soprattutto dal punto di vista caratteriale. Inoltre è utile per conoscere delle nuove persone che hanno i tuoi stessi interessi e così ampliare amicizie e conoscenze. La prima volta che sono salita sul palco, c’è stata un po’di agitazione, il cuore a mille e la paura di dimenticare il copione che sale fino alle punte dei capelli, il tremolio alle gambe ma poi, niente, un soffio e tutto finisce gloriosamente su quel palco, dove le persone a te care applaudono il tuo successo, con un inchino plateale che ti permette di ricevere quell’emozione e quel brivido che ti rimarrà per sempre nel cuore. Questo è quello che ho provato e quello che provo ogni volta che salgo su quel palco, piccolo o immenso che sia, mi sento felice, libera di essere me stessa come se nessuno mi dovesse giudicare o ce l’avesse con me, perché quello è il mio momento ci sono io e nessun altro. La soddisfazione più grande è stata quella di recitare, anche se per poco più di dieci minuti, al Teatro Argentina: un’emozione indescrivibile. Siamo entrati nel pomeriggio per fare le prove e ci chiedevamo se le quinte non fossero il palco, per quanto erano grandi. Poi abbiamo raggiunto il “Vero Palco” e siamo rimasti di stucco, senza parole di fronte a quello spazio per il pubblico a tre piani, dove hanno ballato e recitato le più grandi celebrità. Giunta la sera verso le 22 dovevamo ancora entrare, la tensione saliva, il solito tremolio alle gambe che mi tormentava, per rompere la tensione un “merda” collettivo e poi … Una voce annuncia: “Il premio di Miglior Drammaturgia all’Istituto Machiavelli”, il pubblico applaude ed ecco che è arrivato il nostro turno come si dice: “Gli ultimi saranno i primi!!”. Le luci si spengono, silenzio, i morti che si accasciano a terra per annunciare la storia di Amleto. Ultimi applausi di gloria e poi il sorriso della regista che, felice del nostro risultato, carica la mia soddisfazione. Vorrei dedicare il mio articolo a quattro persone che hanno sostenuto me e i miei amici in tutti questi mesi: Marta Gilmore, Pamela Sabatini, Armando Iovino e Alex Guerra. Un bacione a tutta la compagnia del Machiavelli:

Grazie a tutti per il vostro supporto!! Un saluto e venite numerosi il prossimo anno!!

Roma, 11/6/2009 Martina Molinari VH