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Racconto della mobilità Comenius RSgS in Polonia 21-26 settembre 2014 - Liceo Statale Niccolò Machiavelli

Racconto della mobilità Comenius RSgS in Polonia 21-26 settembre 2014


“Il tempo è ovunque in Polonia”

“Ma non dovrò togliere anche gli stivali per passare il controllo sicurezza? Lei non sa quanto ci vuole per rimetterli!”. Inizia così l’incontro di progetto Comenius RSgS in Polonia della delegazione del liceo “Machiavelli”, guidata dalle professoresse Marconi e Pastore. L’arrivo è accompagnato da una pioggerella centro-continentale e dalla sorpresa dei nostri studenti di essere riconosciuti dalle altre delegazioni anche solo per il nome, posto alla fine dei lavori sulla tematica centrale del progetto - il tempo - pubblicati sulla piattaforma eTwinning nel corso di tutto l’ a.s. 2013-2014.

Il 22 settembre i ragazzi polacchi guidano i coetanei italiani, spagnoli, francesi e tedeschi attraverso uno dei cuori intatti di una Europa finora solo marginalmente segnata dalla globalizzazione e dalla espropriazione della identità nazionale. Lì dove la piazza del mercato di Cracovia (Mariacki plac) ha rappresentato insieme il punto di aggregazione urbana medievale (per la capacità di attrarre -allora come oggi- merci, cibo, acquirenti, artisti di strada) e di espressione (con la chiesa Mariacki e la sua splendida pala d’altare) di quella profonda spiritualità che segna la storia della Polonia e la sua capacità di resistenza alle invasioni tedesche e russe.

La guida dei ragazzi polacchi nel quartiere ebraico di Kazimierz è motivo di un malinconico ricordo del lato tragico della storia europea. Il progetto Comenius, promosso dalla Commissione europea, permette ora a ragazzi tedeschi e polacchi di leggere sotto un profilo comune le conseguenze di una pretesa superiorità razziale: il 1 settembre 1939 il passaggio in armi della frontiera polacca da parte delle truppe hitleriane ha segnato l’inizio della Seconda guerra mondiale, con la conseguente dichiarazione di guerra alla Germania del 3 settembre da parte di Francia e Inghilterra. L’esito finale sarebbe stato il triste computo di 50 milioni di morti, fra militari e civili.

Sotto la guida della prof.ssa Beata Jaros l’ingresso nella Junior e Senior High School di Opole permette il 23 l’inizio di una riflessione comune sul senso e sulla metodologia della ricostruzione storica. Le cinque delegazioni vengono mescolate con l’assegnazione di compiti diversi. Due gruppi lavorano su un confronto dei libri di Storia delle cinque nazioni europee, relativamente alla trattazione delle cause della Seconda Guerra Mondiale. Tre gruppi su come motivare i ragazzi allo studio della Storia attraverso l’uso di Boarding e Memory Games, preparati per l’occasione dalla delegazione tedesca con la supervisione della professoressa Beate Vollmer.

Mentre i ragazzi ricercano sempre più l’uno la compagnia dell’altro, il 24 settembre esploriamo la modalità polacca dell’approccio alla storia, visitando il Muzeum Slaska Opolskiego (Museo della Slesia polacca, dove i ragazzi lavorano ad un laboratorio di gioielleria medievale) e l’ascensore del tempo Kamieniza Czynszowa, casa-museo nella quale ogni stanza è arredata nei diversi stili succedutisi fra Ottocento e Novecento (vediamo con sorpresa il primo prototipo della poi leggendaria lavatrice Miele). “Time is everywhere in Poland (Il tempo è ovunque in Polonia)”, ci dice la studentessa Patrycja Hrycyk, 17enne. Le professoresse polacche mi spiegano come i musei ottengano finanziamenti dalla Commissione Europea promuovendo l’attività didattica interna ai locali museali e invitando le scuole di tutte le fasce di età a portarvi gratuitamente i propri studenti. Il risultato è una sorprendente presenza nei musei di bambini, biondi e dalle belle guancine rosse, che visitano le sale con il permesso di effettuare piccole pause merenda: li vediamo estrarre da minuscoli tascapane belle mele verdi o gialle e mangiarle con gusto.

Molto apprezzata da tutte le delegazioni risulta la visita del 25 settembre al Parco dei Dinosauri dell’Università di Opole. Scoperto agli inizi degli anni Novanta, Krasiejow rappresenta uno dei migliori siti paleontologici europei e insieme un esperimento di didattica ludica. Il percorso inizia con un trenino macchina del tempo che porta alla scoperta della nascita del pianeta terra e delle epoche paleontologiche, prosegue con la visita guidata del sito attraverso ricostruzioni a grandezza naturale dei rettili e dinosauri preistorici, si conclude con l’esplorazione delle profondità oceaniche preistoriche attraverso un sommergibile multimediale. La proiezione in 5D e l’attacco dei mostri fa gridare i bambini di tutte le età!

Con la progettazione a scuola dei futuri lavori da svolgere interattivamente sulla piattaforma (riunione alunni e riunione docenti Comenius), un grill e una finale e collettiva "belgian dance" con vista lago, le delegazioni prendono lacrimosamente congedo le une dalle altre. Arrivederci e grazie ai nostri colleghi europei, grandi e piccoli!

prof. Augusta Charis Marconi

Ultimo Aggiornamento: 21 giugno 2015

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